archivio

Archivi tag: laboratorio di sintesi finale

http://rete55news.com/embed/100089211

Riqualificare “avanzi”

Nove progetti per la città

Il “Laboratorio di Sintesi Finale” del terzo anno del Corso di studi di Design degli Interni, del Politecnico di Milano e l’Assessorato alla Pianificazione territoriale, programmazione e realizzazione opere pubbliche, del Comune di Varese, avviano una collaborazione finalizzata a promuovere attività di ricerca e di progettazione relative a spazi pubblici, localizzati nel Comune di Varese, attualmente non utilizzati e rientranti nella tipologia definita “Avanzi”.

Il corso si svolgerà nel primo semestre dell’anno accademico 2017/18 e coinvolgerà cinquantaquattro studenti ai quali sarà affidato il compito di proporre delle possibili nuove modalità d’uso di tali spazi e, in relazione a ciò, di elaborare soluzioni progettuali coerenti e caratterizzate da un approccio progettuale di tipo allestitivo, reversibile, a basso costo.

Possiamo definire avanzi i luoghi che hanno smesso di svolgere la funzione per la quale erano stati realizzati e che ora si trovano, privi di cittadinanza, in una sorta di zona grigia: troppo poco attraenti sotto l’aspetto economico, a differenza delle grandi aree industriali dismesse, per essere presi in considerazione dagli operatori immobiliari. Non di così straordinario valore storico e artistico per poter ottenere le risorse necessarie per interventi di restauro. Ma neppure tali da essere considerati scarti ai quali riservare un inesorabile destino di morte. Dunque avanzi. Gli avanzi presenti sul territorio possono rappresentare una risorsa straordinaria, non solo in quanto luoghi disponibili a svolgere una nuova funzione, senza produrre ulteriore consumo di suolo, ma anche in quanto custodi di memorie e storie umane che andrebbero altrimenti disperse. Attraverso il loro riuso è possibile far riaffiorare dal tempo una città invisibile, quella che ciascuno sogna, ricorda, immagina, ma che sfugge all’attenzione conscia. Perciò l’idea di riportare in vita questi luoghi può costituire una risposta di grande significato simbolico, anche se parziale dal punto di vista quantitativo, al tema delle politiche di recupero degli spazi dismessi nelle società postindustriali.

La sfida è quella di sperimentare interventi in grado di assegnare agli spazi nuove possibilità d’uso, facendo ricorso a dispositivi allestitivi, anche provvisori e reversibili, purché coerenti con la natura e l’anima del luogo, per favorirne il reinserimento nel tessuto vivo sociale e la valorizzazione del suo contenuto simbolico. Adottando un approccio transdisciplinare, si tratta di accogliere nel progetto come un “dono” gli elementi di degrado presenti nell’opera esistente. Meglio ancora si potrebbe parlare di un “estetica dell’avanzo”, o di “design del non-finito”, come prospettiva per attribuire ai luoghi un carattere rappresentativo delle condizioni di provvisorietà, precarietà, transculturalità proprie della contemporaneità, oltre che espressivo delle qualità specifiche che uno spazio, quale che sia la sua funzione, deve possedere.

I luoghi scelti per questo tipo di sperimentazione progettuale saranno:

• l’ex stazione dei tram ”Bettole”, di viale Aguggiari, di proprietà dell’Agenzia del Demanio

• l’ex ufficio d’igiene, di via Staurenghi, di proprietà del Comune di Varese

• l’ex deposito merci della stazione FS, di proprietà di FS

Ogni luogo sarà studiato da tre gruppi di lavoro, formati da 18 studenti, che proporranno tre possibili varianti progettuali. Il termine del lavoro degli studenti è previsto per la fine di dicembre, i risultati di questa prima fase saranno poi rielaborati da ciascuno studente e portati come elaborati per la Laurea Triennale prevista nel mese di luglio 2018.

Gli elaborati consisteranno in tavole, book di studio, presentazioni video, brevi filmati, modelli di studio

Gli esiti del lavoro saranno restituiti attraverso una mostra e altre forme di comunicazione ritenute necessarie alla loro divulgazione.

Laboratorio di Sintesi finale, Corso di Studi di Design degli Interni, Politenico di Milano

Professori: Luciano Crespi, Anna Anzani, Davide Crippa, Barbara Di Prete, Giacomo Gatti

Cultori della materia: Claudia Caramel, Fiamma Colette Invernizzi, Emilio Lonardo

31 Ottobre 2017

We are proud to announce that “Da spazio nasce spazio” is now available!

The book’s title is inspired by “Da cosa nasce cosa” wrote by Bruno Munari, whose “Da spazio nasce spazio” recovers the narrative light, disenchanted, far from historical book. It is like a guide, twenty six essays to accompany the project from initial and critical moments in later ones, no less complicated, but when you feel sometimes so “arrogant” to lose the compass. The intent is to conduct the research and planning activities to unexplored territory way, border areas, intersections, to be faced with the same willingness to swim against like some protagonists of the experiences that are mentioned.
They are the main important part of the text, using an unusual way of reading, trying to relate design, architecture, art and music. Through this kind of performance the different chapters seek (as Andrea Branzi writes in the introduction) to “demonstrate that interior design is an activity that has autonomous cultural foundations and that arises out of it or even existing unit objective logic of urban quality architectural and interior design.” The book cover has a drawing made by Ugo La Pietra and also includes the contributions wrote by Andrea Branzi “Verso uno spazio integrato” ; “Arti e spazio. Interni dell’arti: ladri di vite” by Angela Rui and “Colore interno, esterno, immaginario” by Manlio Brusatin.

*click on the image and go to postmediabook to buy

88cover300dpi

In the first Tokyo shared house, Satoko Shinohara and Ayano Uchimura have instilled a sense of rediscovered sensitivity towards nature and social responsibility, owed to the effect of energy-rationing post-Fukushima.

*click on the image to read the report from Tokyo by Salvator – John A.Liotta on Domus

big_404228_5210_01_R00148063

 

 

 

 

In these days Repubblica.it propose an interesting inquire: CO LIVING IN CRISIS TIME

They face up to different issues around a concept: TO SHARE.
Sharing for needs, for poverty, for work, for living and so on. The starting point si explaining here:

“How much do you save? It depends. But it is sure that you can earn.
In a time of crisis, the economic conditions going on tilt…but not only them. The relationships between people are at risk too. Fear is a bad counselor and everything around you it can appear like enemy. From your neighbor to who’s worse than you. For this, the islands of cooperation that are being created and which we dedicate this inquiry are important. Anna Rita Cillis and Valeria Pini have built a map of new behaviors: from food with GAS (gruppo di acquisto solidale) that involving seven million citizens, from urban gardens to the travel without money, from the cohousing (living together) to the markets where you can “change” without money. Valeria Ferrante from Palermo writing about coworking, describing a story of temporary work and VAT numbers with a video curated by the Association “Quinto Stato”; whereas Jacopo Pergameno showed us a collective atelier where you can find potters, carpenters and goldsmiths in the same place. Andrea Punzo boarded on a car for a video story of a journey from Rome to Milan in carpooling. And in the end, Marco Severo wrote about the experience of an occupied students’ dormitory in Parma: a ruin that students have brought up to live and study.
All these actions are carry out together to save money, but also to earn. To earn in human relationships.
Because the mutual aid can not be endend between family’s walls.”

inchiesta

This is a photoproject made by Carlo Bevilacqua, an young italian photographer.
He thought about the condition about a new type of heremits in this third millennium.
The project started from the meeting with Gisbert Lippelt, an ex german captain of luxury ship who decided to live in Filicudi (sicily), prefering to live in a simple and low cost way.
This investigation is starting from photography, but we want to invite you to reflect about the different situation of “single living” in our society.

*click the image to go to the entire project
*for a review go to http://www.ilpost.it/2012/09/17/into-the-silence-carlo-bevilacqua/

Hi guys,
what about your Christmas holiday?

Today we want to share a book wrote by a young and ironic writer Marco Presta: Un calcio in bocca fa miracoli.

The protagonist is an old, crabby, irriverent and divorced man. He lives alone in Rome and the story is snaking around his conflictual relationship with the others. Just reading and learning about him, it will be possible to understand that he loves the life.
The description about a new type of old people and their way to live the home, friendship, romanticism and the city is a good cue to consider in your research.

 

 

A dispetto delle tante che vengono proposte dalla filosofia e dalle ideologie moderne, la visione del mondo dal proprio balcone rimane la più attendibile e imparziale. Quei pochi metri quadri piastrellati e delimitati da una ringhiera scrostata, ti offrono lo stesso punto di vista del generale che guarda la battaglia dalla sommità di una collina. tutto appare ridimensionato da quassù e non è solo merito della distanza. Il passaggio di un autobus, il capannello dei ragazzi di fronte  a una sala da biliardo, la lite per un parcheggio, sono immagini che diventano quasi letterarie, se osservate con il dovuoto distacco. Le cose sembrano anche meno dolorose, a volte.

Hi guys,

we want to recomend an interesting event here in Milan today 17th December, start 20.30 @ Negozio Civico (Largo Corsia dei Servi, 1 – MM1 S.Babila).
This evening they’re talking about Chinatown area with “Via-da-Paolo Sarpi” directed by Lidia Manzo three years ago.

The film want to show the complexity of the ethnic and cultural “milanese chinatown” as seen through the many different stories of the Chinese people that living there.
The documentary was filmed in Paolo Sarpi area before the redevelopment of the street and into this complexity, is still possible to recognize some young Chinese who value luxury Italian fashion and, however, traders that wishing to form independent associations  to preserve national identities.

http://www.chiamamilano.it/notiziario/517/3

See you there!

Hi guys,
a contribution from www.chiamamilano.it about the mutation of the immigrants’ flux in Milan and Lombardia.

http://www.chiamamilano.it/notiziario/517/1

Hi guys,

today we want to share “Caption” by Alberto Garutti at Padiglione d’Arte Contemporanea in Milan.
We suggest to go to visit this exhibition, it’s a good moment to reflect about the relationship from art and design.
Click on the image and pay attention: the Artist it will be involved in a lot of event and talks here in the city, it will be the best opportunity to understand his work.

invito2

Buongiorno ragazzi!
In allegato la presentazione fatta dalla Prof.ssa Di prete relativa alla terza parte del vostro lavoro: IL CONCEPT DI PROGETTO!
Buon lavoro!

04_lancio concept